Zuccheri il caffè?
Bevi bevande gassate e dolcificate?
Quando ti senti a corto di energie cerchi qualcosa che sia dolce?
Forse non ti farà piacere sapere che ti stai auto-sabotando l’energia e che il tanto amato zucchero ti espone a moltissimi rischi.
In questo articolo ti parlerò del perché lo zucchero fa male.
Leggendo tutto il post scoprirai come lo zucchero ti sta impedendo di avere più energia e vitalità, i rischi che corri continuando a consumarne troppo e come sostituirlo per continuare a mangiare cibi dal gusto dolce, ma molto più salutari e nutrienti.
Ti racconterò di come consumavo grandi quantità di zucchero senza ottenere risultati positivi in termini di energia e di come tutto sia cambiato dopo averlo praticamente cancellato dalla mia vita.
Leggilo solo se veramente vuoi avere molta più energia e lucidità e se sei pronta/o ad accettare che lo zucchero in realtà…non dà energia!
Ready? Andiamo!
Che problema c’è con lo zucchero: perché smettere di assumerne?
Lo zucchero è uno dei più grandi problemi che ci sono oggi nell’alimentazione quotidiana.
È praticamente ovunque e così senza che neanche te ne accorgi, ne assumi quantità esagerate ogni giorno.
Nelle bibite gassate, nelle torte, nelle merendine, nei biscotti, nelle marmellate, nella cioccolata, nelle salse, nei sughi pronti, nei cibi in scatola, nel pane, nei succhi di frutta e in tantissimi altri alimenti.
E in più ora, con l’esplosione del cake design, è diventata usatissima la pasta di zucchero sulle torte, un intruglio di glucosio, coloranti, conservanti, colla di pesce ecc…in sostanza, evitala assolutamente!
Insomma l’invasione dello zucchero è totale, questo perché sostanzialmente inganna il palato e va a migliorare il gusto di cibi di bassa qualità, dando “piacere” nel mangiarli.
Lo zucchero è in generale tra le maggiori cause di obesità e la numero 1 nei bambini in particolare.
Succede perché lo zucchero che non viene consumato subito, viene trasformato poi in grasso.
E quel grasso in eccesso si va a depositare all’interno dei vasi sanguigni, esponendo così al rischio di arteriosclerosi e cardiopatie.
Il circolo vizioso e distruttivo dello zucchero
Come fa lo zucchero a far aumentare il rischio di diabete, la tendenza al sovrappeso, la stanchezza cronica e il bisogno di più ore di sonno?
Per capirlo bisogna introdurre il concetto di glicemia e di indice glicemico.
La glicemia è la quantità di glucosio nel sangue e l’indice glicemico è la velocità con la quale aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di un alimento, espressa in percentuale.
Quando mangiamo qualcosa con un alto indice glicemico (lo zucchero bianco ad esempio) il pancreas produce molta insulina per abbassare la glicemia.
Questo provoca un rapido abbattimento della glicemia, il che porta al rischio di ipoglicemia (cioè bassi livelli di zuccheri nel sangue).
Il basso livello di zuccheri porta a debolezza e fiacchezza, il che induce ad assumere altri zuccheri per riavere energia.
Parte così un circolo vizioso che sfianca l’organismo.
Ricapitolando, quindi:
L’abbassamento degli zuccheri per mano dell’insulina avviene attraverso:
- immagazzinamento di glucosio nei muscoli per l’attività fisica, per quanto possibile
- immagazzinamento di glucosio nel fegato sotto forma di glicogeno
- trasformazione del glucosio in grassi di deposito
Prima di continuare a parlare dei danni che lo zucchero provoca e dei possibili rimedi ti invito, se trovi quello che stai leggendo interessante, a cliccare qui sotto.
Ti ci vuole un attimo e per me è molto importante.
Grazie di cuore, andiamo avanti…
Assume grande importanza, a proposito di tutti questi meccanismi, l’attività fisica.
Smaltire il glucosio impedisce la sua trasformazione in grasso e il rischio di sviluppare resistenza all’insulina.
In più svolgendo regolare attività fisica si riesce ad attingere a grassi e zuccheri, invece che solo a zuccheri (come succede a chi fa una vita troppo sedentaria), che si bruciano in fretta e ci obbligano a fermare l’attività.
Così finiamo per non allenarci abbastanza e per non bruciare il grasso in eccesso.
Altri danni causati dallo zucchero che in particolare segnano i bambini sono le carie, l’iperattività e il disturbo da deficit di attenzione (DDA).
È stato dimostrato da alcuni studi come un basso indice glicemico migliori l’attenzione, le funzioni cognitive e il quoziente intellettivo in generale.
Per cui è bene prenderci cura dei bambini non imbottendoli di merendine piene di zuccheri e vedendo come indicatore il fatto che la loro attenzione cali drasticamente se non mangiano in continuazione.
Può sembrare una cattiveria privare i bambini di tutti quei cibi pieni di zucchero, ma in realtà è una delle cose migliori che possiamo fare per loro e andrebbe vista come tutela del loro futuro.
L’eccesso di zucchero è anche collegato a problemi dermatologici, di indigestione, della vescica e di indebolimento di globuli bianchi e quindi delle difese immunitarie.
Per farti capire quanto lo zucchero sia un alimento “finto” ti invito a vedere questo video qui sotto in cui vengono spiegate le varie fasi della sua lavorazione.
Il video tratta in particolare il tipo di zucchero più comune, quello semolato.
Altri tipi di zucchero e dolcificanti possono essere trattati in maniera differente, ma restano in ogni caso un qualcosa di tutt’altro che naturale e salutare.
Vedere la lavorazione dello zucchero in questo breve video ti risparmierà una lunga e noiosa lettura di tutti i passaggi.
Avrai capito come non ci sia più niente di naturale dopo trattamenti con sostanze come la calce, per eliminare le cosiddette impurità.
Impurità che poi sono essenzialmente vitamine, proteine e sali minerali, alla faccia delle impurità!
Aggiungiamoci trattamenti con anidride solforosa, un gas tossico e sbiancamento con carboni (derivanti a quanto pare da ossa animali, passaggio non citato nel video).
Calcoliamo anche gli effetti collaterali di cui abbiamo già parlato e arriviamo a capire che lo zucchero è un qualcosa di assolutamente non salutare.
Potresti pensare “Va bene Riccardo, ma è troppo difficile rinunciare a tutti i cibi dolci”.
E infatti non devi rinunciarci, resta con me che ti spiego tutto…
Come uscire da questa dipendenza da zucchero
Precisiamo che gli zuccheri ci servono perché forniscono buona parte dell’energia all’organismo e perché il cervello viene alimentato dal glucosio e quindi non funzionerebbe in sua assenza (a meno che non venga abituato a funzionare a grassi, ma questo è un altro discorso).
Abbiamo però bisogno di zuccheri, al plurale, ossia di carboidrati semplici e complessi che troviamo ad esempio in cereali, legumi, frutta e verdura.
Il glucosio (zucchero semplice) è il prodotto finale della digestione dei carboidrati complessi, partendo dagli amidi vegetali.
L’organismo preferisce di gran lunga produrselo da solo in questo modo, piuttosto che vederselo introdurre con dolcificanti chimici e raffinati.
Il fruttosio (sempre zucchero semplice) è contenuto in frutta e vegetali.
Ora, ho appena detto che gli zuccheri servono ad organismo e cervello, ma c’è bisogno che il suo livello nel sangue sia costante e che non abbia continui sbalzi.
Per fare ciò basta mangiare alimenti a lento rilascio di zuccheri e cibi con grassi buoni (come le mandorle o le noci) che ne rallentano l’assorbimento.
Esempi di alimenti a medio o lento rilascio sono: cereali integrali (riso integrale, pasta integrale, farro integrale e così via), legumi, frutta fresca, frutta secca.
Ci sono delle eccezioni come le carote, il melone, l’anguria o le patate (specie quelle dolci) che hanno un indice glicemico più alto, ma sempre molto più basso, a parità di peso, dei cibi raffinati e dello zucchero bianco.
Alimenti con un rilascio veloce di zuccheri sono invece: dolci in genere, cioccolata, miele, tutti i prodotti a base di farina bianca (pane bianco, pasta bianca, ecc), zucchero raffinato (bianco).
Mangiare alimenti con grassi buoni (come olive, avocado, frutta oleosa) e mangiare molta frutta e verdura, farà si che i livelli di zuccheri nel sangue siano bilanciati e la voglia di “zozzerie” dolci venga domata.
In più il palato si abitua piuttosto velocemente, quindi se sei una persona che consuma troppo zucchero, ti invito a fare un semplice esperimento che con me ha funzionato:
fai lo sforzo di eliminare lo zucchero da dove abitualmente lo assumi (ad esempio se mangi spesso dolci o se zuccheri il caffè).
Fallo per 2 settimane.
Durante quel periodo, placa eventuali voglie di dolce con frutta o tisane dal gusto già dolce di per se.
Resisti, è per il tuo bene e sappi che sarà sempre più facile.
Trascorse queste 2 settimane, bevi di nuovo un caffè con lo zucchero (se ora hai l’abitudine di zuccherarlo) o mangia un cucchiaino di zucchero.
Lo troverai schifosamente dolce!
Essendo lo zucchero una sostanza che dà dipendenza, potresti avere delle vere e proprie crisi d’astinenza all’inizio, come mal di testa e stanchezza.
Superata questa prima fase, sentirai già in breve tempo di avere molta più energia.
Ma non fidarti di quello che dico io, prova e vedi!
Attenzione! I prodotti che recitano “senza zuccheri” sono i peggiori
Spesso ci facciamo ingannare da prodotti che mettono in bella mostra il fatto di non contenere zucchero, ma ti chiedo allora, come mai sono comunque dolci?
La risposta è che usano qualcosa di ancor peggio dello zucchero.
Sto parlando di dolcificanti artificiali come:
– aspartame (indicato anche con la sigla E951 e usatissimo nelle gomme da masticare, ma anche negli sciroppi e negli antibiotici per bambini),
– acesulfame (E950, che si trova anche nei medicinali), paragonabile all’aspartame, ancora non ben approfonditi gli effetti a lungo termine, ma comunque è interamente chimico quindi meglio lasciarlo perdere del tutto e
– saccarina.
Tutti sono collegati ad intossicazione dell’organismo, cancro e problemi nervosi, alla vista e altri ancora.
Ora ti racconto una storia emblematica su uno di questi dolcificanti: l’aspartame.
In un primo momento l’aspartame non era stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA).
Poi con le conoscenze di un amministratore di una casa farmaceutica, Donald Rumsfeld della Searle farmaceutica, si fece sì che venisse licenziato il commissario che non approvò l’aspartame.
Prese il suo posto, con l’intervento anche di Ronald Reagan, un uomo che dopo aver avuto successo nell’approvazione dell’aspartame, se ne andò e venne assunto proprio dalla stessa industria farmaceutica.
Industria che poi è stata acquistata dalla Monsanto! (se non sai chi è Monsanto, sappi che gestisce la maggior parte degli OGM nel mondo e che sarà processata per crimini contro l’umanità! Te ne parlerò comunque meglio in un post dedicato).
L’aspartame, testato sui poveri topi da laboratorio, aveva evidenziato lo sviluppo di tumori al cervello e convulsioni; in seguito è stato associato a moltissimi effetti deleteri sull’uomo come morbo di Parkinson, Alzheimer, nausea, mal di testa, tumori al cervello, infarti, sclerosi multipla e molte altre.
Storie come questa lasciano veramente poco spazio ai dubbi: ciò che muove l’industria alimentare e farmaceutica sono solo e soltanto i soldi, non la tua salute!
Altri nomi che suonano strani come mannitolo E421, sorbitolo E420, xilitolo E967, spesso sono estratti chimicamente, ma esistono comunque in natura e quindi l’organismo li riconosce.
Con queste sostanze sono stati riscontrati degli effetti collaterali legati soprattutto a problemi di stomaco quali diarrea, gonfiore e flautolenza.
Meno pericolosi dell’aspartame, ma non sarebbe male evitarli lo stesso.
Qual’è l’alternativa sana allo zucchero bianco?
Adesso ti elencherò le alternative migliori e naturali.
1 – Zucchero di canna grezzo: che non è il finto integrale che normalmente troviamo al bar, quello è semplicemente zucchero raffinato che è stato poi colorato con melassa o altri coloranti.
Quello vero è molto più scuro, umido e dall’odore deciso, si trova nei negozi bio o nelle sezioni di commercio equo e solidale (lo trovi facilmente nelle principali catene di supermercati).
2 – Stevia: è circa 200 volte più dolce dello zucchero, per questo ne basta molto meno.
Ha zero calorie e non influenza la glicemia non avendo glucosio.
Viene usata a volte nelle bevande light.
Attenzione però a come si assume, perché rischia di diventare tutt’altro che dietetica.
Citando le parole del dottor Franco Berrino: “[…]noi sentiamo il gusto dolce non solo in bocca, ma anche nell’intestino. Quando arriva qualcosa così dolce come la stevia, si aprono le porte per assorbire il glucosio […] paradossalmente se ti mangi il cornetto e il caffè dolcificato con lo zucchero, ti sale la glicemia un po’; se prendi il caffè con la stevia ti sale la glicemia di più, per il cornetto, non per la stevia. Dai nostri studi viene fuori chiaramente che chi beve le bevande zero si ammala di più di diabete […] la soluzione è andare verso gusti meno dolci. Usare la frutta e la frutta secca per dolcificare […]”.
3 – Malto: che può essere d’orzo, di riso, di mais, di grano o di farro.
È molto denso e cambia sapore a seconda del tipo che si assaggia.
Ha comunque un indice glicemico alto, pur essendo comunque un prodotto più naturale. Si trova nei negozi di alimenti biologici.
PROVA quello alla nocciola, è fantastico ed è un’alternativa molto più sana, usato con parsimonia, della cioccolata.
4 – Sciroppo d’acero: quello ottenuto dalla linfa di acero canadese, non quello per i pancakes che è solo un intruglio e dal quale è meglio stare lontani.
Quello vero non è molto calorico ed è una buona fonte di minerali quali manganese, zinco, ferro e calcio.
Ha diversi gradi di raffinazione, dalla A alla C o a volte anche D. Ormai si trova facilmente nei supermercati.
5 – Succo d’agave: dolcificante proveniente dall’agave, che è una pianta proveniente dal Messico, simile ad un enorme ananas e dalla quale ci si ricavano anche famosi distillati come Mezcal e Tequila.
Contiene per il 90-95% fruttosio, è meno dolce di sciroppo d’acero e malto e ha un indice glicemico molto basso.
Si trova facilmente nei supermercati.
Altri modi per dolcificare in modo naturale e sano, dolci, bevande, conserve e marmellate fatte in casa?
- succo di mela
- succo d’uva
- datteri
- prugne
- uvetta
- mirtilli
- cannella
Conclusioni
Insomma, le alternative buone non mancano, usale in modo alternato anche a frutta fresca e frutta secca, trova la tua combinazione preferita e liberati dalla dipendenza da zucchero!
Ora che sai quante controindicazioni sono connesse al consumo di zucchero bianco e quanto ti metta i bastoni tra le ruote per avere un’energia sempre alta, non c’è motivo per non sperimentare tutti i benefici di provare nuovi gusti dolci e sani!
Un abbraccio e a presto,
Riccardo.
P.S. Ho citato le parole del dottor Franco Berrino durante l’articolo, se vuoi leggere di più su di lui, cliccando qui troverai una cosa molto interessante che ti consiglio fortemente!
P.P.S. Se ti può far piacere condividere l’articolo cliccando su uno dei tasti qui in fondo, fai pure 😉