Tu ami la terra? Ma certo, chi mai potrebbe non amarla?
Beh, oggi è la 53esima giornata mondiale della Terra.
È una celebrazione creata per stimolare nelle persone più consapevolezza verso l’ambiente e la sua protezione.
Si festeggia ovunque nel mondo con manifestazioni, conferenze, attività nella natura e pulizie dei boschi o delle spiagge.
La prima giornata mondiale per la terra c’è stata il 22 aprile 1970, proposta dal senatore del Wisconsin Gaylord Nelson dopo un disastro a Santa Barbara in California nel ’69, dove c’era stata una dispersione di centinaia di migliaia di litri di petrolio in mare.
Questa giornata ha contribuito alla creazione di diversi atti per la protezione dell’ambiente. Per esempio il clean air act o l’atto per le specie a rischio.
È diventato un evento mondiale nel 1990 con circa 200 milioni di persone che hanno partecipato da 141 paesi.
Nel 2012 questa giornata ha raggiunto l’obiettivo di un miliardo di alberi piantati.
La popolarità dell’evento è cresciuta, ma purtroppo ancora troppe persone credono che tutto questo allarmismo sulle condizioni del pianeta siano esagerate.
Oppure non lo credono, ma per gli altri 364 giorni si dimenticano che siamo tutti in missione per salvare il pianeta, o meglio, questa è l’espressione ormai usata comunemente, ma in realtà la missione è per salvare noi.
Il pianeta ritroverebbe un equilibrio anche senza i fastidiosi esseri umani.
Homo sapiens e danni alla Terra
La terra ha circa 4 miliardi e mezzo di anni, l’uomo esiste da circa 200000 anni.
Paragonando l’intera esistenza della terra a una giornata di 24 ore, allora significherebbe che noi siamo arrivati meno di 4 secondi fa.
Ne abbiamo fatti di danni in così poco tempo eh?
Ci siamo dati questo appellativo fico di homo sapiens.
Proclamiamo la nostra intelligenza come specie ed è bene essere intelligenti, ma forse non siamo abbastanza intelligenti per FARE del bene, appunto a noi stessi in primis.
In questo periodo con l’ecobonus siamo tutti, me compreso, gasati di poter rimettere a nuovo le nostre case senza pagare, però la nostra vera unica casa la trascuriamo nonostante da sempre possiamo rinnovarla semplicemente non rompendole le scatole, quindi comunque a gratis.
Ci spaventiamo dei fenomeni naturali sempre più violenti, ma non ci fermiamo spesso a chiederci: perché prima non erano così violenti?
Forse il fatto che l’inquinamento continui a salire e la quantità di foresta continui a scendere, per esempio, c’entrano qualcosa?
Delle specie che esistono da prima di noi sono sparite, stanno sparendo e spariranno a causa nostra.
Dobbiamo capire che tutto è collegato.
Se il battito di ali di un farfalla può causare un uragano dall’altra parte del mondo, pensiamo a cosa può scatenare abbattere un albero o uccidere un orango mentre abbattiamo quell’albero, solo perché abbiamo bisogno dell’olietto schifoso per fare le merendine.
Nell’anno di pandemia passato chiusi in casa quanto ci è mancato il contatto con la natura? Quanto ci mancavano le scampagnate, le giornate in spiaggia, i weekend in montagna?
La terra c’è sempre per noi.
Gli alberi continuano a pulire l’aria e a darci nuovo ossigeno, le sorgenti continuano a darci acqua fresca, il suolo continua a darci da mangiare
Non è che l’albero dice “no, voi abbattete i miei familiari quindi io oggi l’aria non ve la pulisco”.
Oppure una sorgente, mica dice “no, oggi non esco dalla montagna, resto al coperto e non vi faccio bere finché mi inquinate”.
Tie!
Noi l’abbiamo tradita diverse volte e continuiamo a farlo, la celebriamo oggi, e poi? Già da stasera torniamo a buttare sigarette dal finestrino, a mangiare al mcdonald’s?
O magari andiamo direttamente a celebrarla mentre addosso abbiamo stivali in pelle di coccodrillo.
Più che abitanti pronti a prendere, dovremmo considerarci dei guardiani.
La terra non ci deve nulla, noi le dobbiamo molto, o forse tutto.
Cosa fare per la giornata mondiale della Terra (e non solo)
Quindi, ti invito, per non dimenticare ciò che oggi celebriamo, a prendere carta e penna.
Adesso, dai ti aspetto un attimo.
Ok, ora che hai carta e penna scrivi 1 piccola cosa che farai ogni giorno per proteggere la terra e 1 che smetterai di fare.
Attacca questo foglio ovunque possa vederlo spesso e, soprattutto, fai ciò che hai scritto.
“Riccà, ma adesso fare una cosa e smetterne un’altra salverà il mondo?”
No, ma anche se da soli pensiamo di non avere un grande impatto, se invece tutti insieme facessimo 1 sola cosa a testa che impatto avremmo?
I grandi cambiamenti sono spesso partiti da una persona o da un piccolo gruppo di persone.
Il mio consiglio qui è questo: parti da cose semplici come chiudere il rubinetto mentre ti lavi i denti (spero che tu già lo faccia) oppure dimezzare la porzione di carne che di solito mangi (o magari, giusto per dire, sostituirla del tutto con un bel burger di legumi).
Non sparare alto con cose che richiedono anni o grandi rivoluzioni personali per essere messe in atto, ci arriverai pian piano.
Se ti va di scrivere nei commenti la cosa che farai e quella che smetterai di fare io non mi offendo.
Ora ti richiedo la stessa cosa che ti ho chiesto a inizio video: oggi è la giornata mondiale della terra, tu ami la terra?
Se la risposta è ancora sì, allora come con il tuo o la tua partner per la vita (o qualsiasi altra persona a te cara), la cosa da fare è solo una: dimostraglielo.