Andiamo avanti con la seconda parte della raccolta di super-atleti vegani.
Nella prima parte ho voluto mettere insieme principalmente atleti che fanno della forza la loro principale qualità, per sfatare uno dei più grandi falsi miti sull’alimentazione vegana).
In questa seconda parte ci sono atleti che in quanto a resistenza, velocità, esplosività e agilità, non hanno nulla da invidiare a nessuno (e così anche il falso mito sulla resistenza e l’energia lo mandiamo a quel paese).
Alla fine dell’articolo scoprirai anche il famoso +1, l’atleta “in più” di questa raccolta.
Non ti resta che leggere tutto per scoprire chi è 😉
Ready? Andiamo!
Atleti vegani: ecco “gli instancabili”
16 – Carl Lewis:
classe ’61, vegano dal ’90, campione di salto in lungo e velocità. Il primo anno da vegano è quello in cui ha ottenuto i migliori risultati, dichiara e aggiunge che ha capito sulla sua pelle di come un atleta non abbia bisogno di proteine animali per vincere. Ha dominato per 17 anni, senza doping o schifezze, direi che si può credere a ciò che dice.
9 ori e un argento olimpico partecipando a 4 edizioni!
8 ori, un argento e un bronzo ai mondiali di atletica leggera.
17 – Brendan Brazier:
classe ’75, corre maratone e fa Triathlon. È famoso per avere un’enorme resistenza. Dichiara di essere diventato vegano per beneficiarne nelle prestazioni sportive…e in effetti questo è ciò che sta accadendo.
È autore dei libri Thrive: The Vegan Nutrition Guide to Optimal Performance in Sports and Life e La cucina energetica. 150 ricette vegetali e integrali per scatenare la tua energia fisica e mentale.
Un altro famoso vegano come Hugh Jackman (Wolverine) ringrazia Brendan, grazie al quale, seguendone i consigli, ha tratto grandi benefici fisici.
18 – Murray Rose:
nuotatore nato nel ’39 e scomparso nel 2012. 15 record mondiali, 4 ori, un argento e un bronzo alle olimpiadi nel nuoto. Attribuiva i suoi successi all’alimentazione. Lo era tanti anni fa, quando era ancora più screditata come alimentazione e doveva sicuramente andare contro l’opinione di tutti (e su questo, non abbiamo fatto grandi passi avanti in effetti).
19 – Rich Roll:
triatleta. Compete per gli ultraman con 6,2 miglia di nuoto, 261,4 di bicicletta e 52,4 di corsa, 320 miglia totali in usa sola gara. In quella gara nel 2008, piazza il secondo miglior tempo nei 10 km di nuoto (dove molti degli avversari erano professionisti). Vegano dal 2006. Inserito dalla rivista Mens Fitness tra i 25 uomini più in forma al mondo nel 2009.
Da un abuso di alcol e droghe e una pessima condizione fisica, verso i 40 anni cambia stile di vita, diventa vegano e inizia ad allenarsi. I risultati parlano da sé. Ha anche completato 5 Iron man in meno di 7 giorni!
Dice che i derivati animali e le proteine animali in particolare non servono e che la cosa più importante per prepararsi a gare così dure è recuperare più in fretta possibile dalla fatica dell’allenamento…cosa che viene ostacolata proprio dalle proteine animali.
Consiglia questa alimentazione a tutti e almeno di provare per 30 giorni e valutarne gli effetti.
20 – Emil Zapotek:
ha vinto diversi ori nella corsa: sui 10.000 metri alle Olimpiadi di Londra del 1948, così come è stato oro nei 500 metri, nella maratona e nei 10.000 metri alle olimpiadi di Helsinki del 1952.
Se mangi solo verdure, non puoi reggere la fatica, no 🙂
21 – Edwin Moses:
nato nel 1955, 400 metrista. Stabilì un record mondiale sui 400 a ostacoli che ha resistito per 10 anni! Ha vinto anche le olimpiadi di Montreal del ’76 e di Los Angeles dell’84 e i mondiali di Helsinki ’83 e a Roma nell’87.
178 vittorie su 187 gare in carriera, con tanti record. Lo mettono di diritto tra i migliori della storia nei 400 a ostacoli.
Partecipò anche allo sviluppo di un efficiente sistema anti-doping.
22 – Rudy Carti:
atleta inserito per un fatto simpatico. Lui infatti, è diventato noto per aver fatto 151.000 addominali in 48 ore, stabilendo il record mondiale.
23 – Kenny Croes:
unico al mondo che sia riuscito ad attraversare a nuoto il tratto Aruba – Venezuela.
24 – Luca Bortolameotti:
un pizzico di orgoglio italiano, finalmente. Luca ha corso giusto 866 km (con 65 mila metri di dislivello tra i vari sali e scendi) nella corsa Transpyrenea nel 2016. E ce l’ha fatta addirittura da crudista-fruttariano, quindi tutti quei chilometri, solo nutrendosi con frutta e verdura a crudo.
Sembra assurdo vero?! Eppure ce l’ha fatta e continua a correre vivendo solo a chilate di frutta al giorno e ogni tanto qualche seme e verdura.
25 – Morgan Mitchell:
classe ’94, velocista. Piazza 12 vittorie su 12 nei 400 metri, nel 2016, che la rendono campionessa nazionale in Australia e le consentono di partecipare a Rio 2016.
26 – Vlad Ixel:
classe ’87, vince o si piazza super bene in un sacco di ultramaratone (come ad esempio quella di 250 km attraverso il deserto di Atacama in Cile, dove si classifica 2°). Arriva anche tra i candidati finali al premio “atleta vegano dell’anno” nel 2015.
Cliccando qui, puoi vedere la sua sconfinata lista di vittorie, per farti un’idea di che fenomeno sia.
27 – Scott Jurek:
classe ’73. Eletto atleta vegano dell’anno nel 2015, considerato uno dei più grandi corridori di tutti i tempi, ha vinto tutto e detiene una marea di record (come ad esempio aver corso 165,7 miglia in 24 ore, l’equivalente di 6 maratone e mezzo in un solo giorno!).
Cliccando qui puoi vedere il suo sito e tutte le sue vittorie.
28 – Meagan Duhamel:
classe ’85, pattinatrice sul ghiaccio, argento alle olimpiadi invernali a Sochi 2014, 2 ori e 2 bronzi mondiali, tante altre medaglie. Meagan è vegana dal 2008.
29 – Jack Linquvist:
vegano dal 2005, campione di ciclismo su pista. Essere vegano, ammette, lo ha aiutato nel salto di qualità,. Gli permette di allenarsi di più, di recuperare in fretta, di avere più energia e di accusare meno la stanchezza.
Dice che i suoi colleghi ciclisti, restano un po’ allibiti quando scoprono che segue un’alimentazione vegana, perché appare in gran forma (giustamente il pensiero comune è che un vegano dovrebbe essere un debole pelle ossa!).
30 – Fiona Oakes:
classe ’69, maratoneta britannica vegana fin da giovane età. Vince ad Amsterdam, Mosca, Londra, Berlino e nel 2013 vince sia la maratona del polo nord (corsa giusto a -28° C) e la maratona dell’Antartico (non che li faccia più caldo!).
Detiene 3 record mondiali nella maratona. Tutto questo nonostante la perdita di una rotula quando aveva 17 anni, dovuta ad una malattia!
Manda anche avanti un santuario, dove si prende cura di circa 400 animali salvati.
+1 – Enzo Maiorca:
finalmente, è lui il +1, “l’intruso”.
Nato nel 1931 e scomparso da poco. È stato un grande campione di apnea, che stabilì il record di -101 metri.
In realtà lui era vegetariano, ma l’ho voluto inserire per la bella storia che lo ha portato al cambio di alimentazione (e anche perché da amante dell’apnea, non potevo non includere un idolo di infanzia :-)).
Racconta di un giorno in cui scese sott’acqua per prendere una cernia. Dopo vari inseguimenti finì per intrappolarla e quando allungo le mani per prenderla, sentì il cuore della cernia battere fortissimo per la paura. Da lì ha voltato pagina, smettendo di pescare e di mangiare carne.
Grande amico e sostenitore dell’associazione Sea Shepherd, che ha in serbo una sorpresa in suo onore. Sper saperne di più e soprattutto per sostenerli, sono fenomenali e se lo meritano per quanto fanno per il mare 😉
Conclusioni
Allora, cosa ne dici di tutti questi atleti che ti ho presentato in queste 2 parti della raccolta?
Cosa?Non hai ancora letto la prima parte?
Che aspetti, clicca qui per colmare questo imperdonabile vuoto 🙂
A parte gli scherzi, l’intento di questa raccolta era farti capire, e confermare una volta per tutte, che un’alimentazione esclusivamente vegetale non compromette assolutamente le tue prestazioni fisiche, di forza o di resistenza che siano.
Anzi, anche a detta di tutti questi campioni, è vero proprio il contrario: più resistenza, meno infortuni, recupero più veloce, più energia.
Insomma, se questo era uno degli ostacoli che ti frenavano nell’adottare una dieta vegetale, puoi considerarlo superato, ti basta provare e sarà il tuo fisico a dartene la conferma!
Ci vediamo presto sul blog, un abbraccio,
Riccardo.
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Grazie mille 🙂